lunedì 4 giugno 2012

Il Corriere del 29 maggio recensisce l'intervista a Bernabei

Novecento
Riflessioni inedite sull'Italia (e sulla Russia)
Il libro intervista di Ettore Bernabei, ex direttore generale della Rai, con Pippo Corigliano
Essere stato un protagonista di grandi momenti del dopoguerra (e direttore di un quotidiano già nel 1951, «Il Giornale del mattino») poi superare i novant'anni mantenendo intatte lucidità e memoria significa, in qualche modo, diventare storici della propria stessa vita. Quando poi si consegnano riflessioni alle pagine di un libro, il distacco si mescola al ricordo e viceversa, regalando un racconto che è insieme memoria personale e collettiva di un Paese, di una comunità nazionale. Questa miscela straordinaria si ritrova nei vari capitoli de L'Italia del «miracolo» e del futuro (Cantagalli) l'ultimo libro di Ettore Bernabei, classe 1921, che si è fatto intervistare da Pippo Corigliano, scrittore e saggista, per più di quarant'anni responsabile dell'informazione dell'Opus Dei per l'Italia.
Ettore Bernabei - «L'Italia del «miracolo» e del futuro» - Cantagalli, pp. 200, € 16,50Ettore Bernabei - «L'Italia del «miracolo» e del futuro» - Cantagalli, pp. 200, € 16,50
Un'accoppiata culturalmente ben definita, unita da solide certezze. Verso la fine del racconto, Bernabei indica in una brevissima risposta, forse la più telegrafica del volume («È costante la presenza di Dio nella Storia») quel filo rosso che lega insieme tutto questo saggio storico-analitico.
Corigliano intervista un Bernabei diverso da quello apparso in altri volumi. Stavolta l'ex «boiardo di Stato» indossa davvero i panni dello storico e propone una lettura della storia italiana a partire dall'Unità ricordando per esempio il ruolo delle logge massoniche europee (Bernabei le definisce anche «poteri forti») come sostegno al progetto complessivo di una Italia finalmente unificata.
Bernabei non limita la sua analisi storica contemporanea alle vicende italiane. Molto interessante, e per certi versi inedito, il capitolo dedicato alla rivoluzione sovietica e al rapporto dell'Urss con il grande capitalismo angloamericano, spaventato dalla prospettiva iniziale «che la Russia zarista potesse diventare la prima potenza del mondo», e di qui l'appoggio iniziale di alcuni «circoli cultural-finanziari» a Lenin come possibile motore di un cambiamento in Russia: ma è solo un esempio.
Ettore Bernabei (Firenze, 1921) è un giornalista e produttore televisivo italiano. È stato direttore della Rai
Nel libro di Bernabei scorre soprattutto il dopoguerra: la fine del fascismo, il miracolo economico, l'esperienza politica della Dc, l'omicidio Moro, persino la recentissima crisi economico-finanziaria e il possibile, rinnovato ruolo dei cattolici nella vita politico-sociale dell'Italia. Ovviamente si analizza il fondamentale ruolo avuto dalla tv, in tutte le sue declinazioni, sia nel costume che nella vita politica: e qui si ritrova intatta la tempra del mitico direttore generale di viale Mazzini. L'ultima parte, sempre tenendo stretto il famoso filo rosso, è un richiamo appassionato al valore della famiglia come cellula fondamentale di una società che si voglia sottrarre «alla nefasta civiltà dell'egoismo».
Paolo Conti 29 maggio 2012 | 17:15

1 commento:

  1. Ho letto il nuovo libro di Giuseppe Corigliano “L’Italia del miracolo e del futuro”, è un libro intervista che partecipa il lettore in una piacevolissima conversazione con Ettore Bernabei; la raccolta delle interviste è organizzata cronologicamente, i temi sono discussi con un a prospettiva storico politica maturata in tanti anni di attività professionale che Ettore Bernabei ha svolto come imprenditore, direttore di testate giornalistiche, Direttore generale della Rai dal 1961 al 1974 (durante la sua direzione ha promosso programmi televisivi di qualità pietre miliari della televisione), Direttore generale dell’Italstat portando il fatturato della finanziaria dell’IRI da 450 a 6.000 miliardi di lire.

    Giuseppe Corigliano ha scelto in modo accurato un percorso di storie e di fatti che parte dall’Unità d’Italia fino ad arrivare agli anni Duemila, argomenti che sollecitano il lettore ad importanti riflessioni di carattere storico, politico, sociologico. Ogni singola intervista è un “saggio in pillole” sul ruolo che, politica, economia, interessi nazionali e sovranazionali, modelli sociali, ideologie, informazione e disinformazione operano sulla scena della Storia.

    I retroscena e le “rettifiche” alla Storia ufficiale consegnate da Corigliano e Bernabei al lettore, ci aiutano a vedere alcuni fatti storici da una prospettiva diversa e sicuramente a formulare giudizi meno frettolosi e tranchant sul nostro recente passato.

    Buona lettura a tutti.

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